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PRELUDIO ALLA RINASCITA DELLA CHIESA IN ITALIA di
Salvatore Velluto
Quinta parte: Rinascita della Chiesa in Italia
L'opera di proselitismo nella prima Missione italiana istituita da lorenzo Snow si
concluse nel 1857. Nel 1900 l'anziano Daniel B. Hill Richards tentò di riaprire la
missione Italiana ma non ricevette autorizzazione dalle autorità governative. Nel 1965,
dopo 108 anni i missionari della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni
tornarono ad operare ufficialmente in Italia. Dopo poco più di un anno rinacque la
Missione Italiana .
Nel gennaio 1965 fu tenuta a Stoccarda, sotto la direzione di Ezra
Taft Benson del Consiglio dei Dodici e Presidente della Missione europea, una conferenza
per tutti i membri italiani residenti in Svizzera e Germania. La traduzione italiana dei
discorsi della conferenza venne eseguita simultaneamente dal fratello Antonio Loris
Larcher, del gruppo di Esslingen.
Il 6 e 7 febbraio 1965 presso un hotel di Santa Marinella (Roma) venne tenuta la prima
conferenza del Distretto italiano, organizzata dal gruppo SUG di Roma. Nello stesso hotel,
la settimana precedente era stata tenuta una presentazione sul Mormonismo, organizzata da
un gruppo protestante, che ebbe come ospite d'onore il sedicente "dottor" Walter R.
Martin (1928-1989), uno dei maggiori esponenti anti-mormoni dell'epoca.
La mattina di sabato 27 febbraio 1965, 23 missionari (l'anziano Donald Cavalli era
assente a causa di un'intervento chirurgico) si riunirono presso il Lokal di Lugano, nello
spirito di preghiera e digiuno, per ricevere istruzioni ed incarichi dal presidente della
Missione svizzera John M. Russon, prima di entrare ufficialmente in Italia. Per
l'occasione venne dissolto il distretto missionario del Ticino e venne creata la Zona
italiana composta da tre distretti: Milano, Torino e Vicenza. L' anziano Frank Pizzuto fu
designato Capo Zona e capo del Distretto di Milano. L' anziano Paul Loveday, già
appartenente alla Missione bavarese, fu designato capo Distretto di Torino, mentre
l'anziano William Nelson, proveniente dalla Missione della Germania Sud, fu nominato
Dirigente del Distretto di Vicenza. Dopo una pausa di condivisione delle testimonianze, il
presidente Russon accompagnò, col furgoncino Volkswagen della Missione ed un'altro veicolo
i 18 dei membri del gruppo alla Stazione Centrale di Milano. Da lì i missionari si misero
in treno, diretti a Pordenone (Albrecht P. Becker e Walter Beecher), Vicenza (William
Nelson e Dennis Allen), Verona ( Edgar Hodgson III e Bruno Vassel III), Brescia (K. Lamont
Hunter e Richard Simons) e Torino (Paul Loveday e Stephen Stewat; anziano Ritchie e
Stanley Nash). Gli anziani Frank Pizzuto e Lawrence Glavinic, rimasti a Milano, dopo
essere tornati al pulmino della missione scoprirono che il loro bagaglio era stato rubato.
Gli anziani Fred May e Leslie Bradshaw rimasero a Lugano mentre due altri anziani vennero
trasferiti da Mendrisio a Como-Varese dopo un paio di settimane. All'arrivo alla stazione
di destinazione, i missionari vennero ricevuti dai membri locali dai quali si fecero
riconoscere fischiando le note di "Santi venite". I missionari prestarono opera
inizialmente nelle aree dove erano presenti una o più famiglie di membri, che potevano
essere al centro della costituzione di un gruppo di Scuola Domenicale e/o di un Ramo. In
Italia c'erano allora 229 membri, rappresentati per la maggior parte da personale delle
basi americane.
Lunedì 25 aprile 1965, il presidente della Missione svizzera John M. Russon ed il fratello
Paul H. Kelly, consigliere del Distretto italiano, si recarono a Roma dove incontrarono il
sottosegretario del Ministero dell'interno responsabile per le religioni acattoliche al
quale fecero omaggio di una copia del Libro di Mormon.
Il 27 maggio 1965 fu inaugurato il distretto missionario di Firenze e vennero aperte alla
predicazione le città di Bergamo Livorno e Firenze. Il numero dei missionari nella Zona
italiana salì a 28.
Il 20 luglio 1965 venne tenuto a Bergamo un incontro amichevole di atletica leggera tra
le rappresentanze della Brigham Young University e quelle delle Università di Milano e
Torino. Tra il pubblico intervenuto ci fu il presidente Russon e consorte ed una larga
rappresentanza di membri e missionari provenienti dal nord Italia.
Il 15 agosto 1965 il presidente e la sorella Russon conclusero il loro mandato di presso
la Missione svizzera e vennero succeduti da Rendell N. Mabey e sua moglie Rachel.
Il 4 e 5 settembre 1965 fu tenuta per la prima volta una conferenza di distretto presso la
base di Aviano (PN) Questa venne presieduta dal nuovo presidente di Missione Rendell N.
Mabey che, alla fine della sessione domenicale conferì a Leopoldo Larcher l'ufficio di
Anziano nel Sacerdozio di Melchisedec.
Nel dicembre del 1965 il numero dei missionari in servizio nelle zone italiane salì a 41 e
le città di Padova, La Spezia, Bologna, Pisa e Napoli furono aperte al programma di
proselitismo.
5.000 copie di Dottrina e Alleanze/Perla di Gran Prezzo in italiano furono rese
disponibili ai missionari verso la fine del 1965.
A gennaio del 1966 uscì il primo numero del notiziario italiano "Il Vincolo" pubblicato
dalla Missione svizzera e curato dalle sorelle Anny Spycher e Vanna Leoni di Lugano.
Nel febbraio del 1966, il presidente e la sorella Mabey, insieme al presidente
Christensen e il fratello Paul H. Kelly organizzarono un gruppo SUG tra i militari della
base navale di Sigonella (CT). Marion C.W. Freeman fu chiamato come capo gruppo.
Il 20 marzo 1966 venne organizzato il Ramo di Brescia alla guida del quale fu chiamato il
fratello Leopoldo Larcher, primo italiano a servire come presidente di Ramo in Italia nel
XX secolo.
Martedì 2 agosto 1966, sotto la direzione dell'anziano Ezra Taft Benson venne
ufficialmente organizzata, a Firenze, la Missione italiana della Chiesa di Gesù Cristo dei
Santi degli Ultimi Giorni. John Duns Jr., ritornò in Italia per sevire come primo
Presidente di Missione. I fratelli Leavitt Christensen e Leopoldo Larcher furono chiamati
rispettivamente come primo e secondo consigliere. Nel corso delle cinque ore della
riunione inaugurale fu annunciato che erano stati organizzati il Distretto e il Ramo di
Palermo e che c'era in progetto di aprire alla predicazione altre cinque città. In quel
periodo erano impegnati nel lavoro missionario 47 anziani e 2 sorelle. Successivamente
l'anziano Benson si recò nuovamente a Roma dove ebbe incontri con l'ambasciatore degli
Stati Uniti d'America ed il Ministro dell' Interno della Repubblica italiana..
Alle 5,30 del 4 Novembre 1966, dopo due giorni di continua e intensa pioggia, il fiume
Arno esondò dalle arginature cittadine ed invase l'intero centro storico di Firenze. La
piena, che al suo apice sfiorò i 2.500 metri cubi al secondo, lasciò le strade cittadine
2 giorni dopo, il 6 Novembre, dopo aver causato 35 morti e gravissimi danni al patrimonio
artistico e monumentale della città. Firenze si ritrovò in una situazione catastrofica
dalla quale recuperò lentamente con l'aiuto di volontari e soccorsi venuti da tutta
Italia.
A causa della grande alluvione di Firenze, la cerimonia di dedicazione dell' Italia alla
predicazione del Vangelo venne tenuta nello stesso posto dove l'anziano Lorenzo Snow offrì
la prima preghiera dedicatoria, 116 anni prima.
Giovedì 10 novembre 1966 Il presidente Ezra Taft Benson, il presidente e la sorella Duns
insieme alla loro figlia e 35 missionari in servizio nella Missione italiana si
ritrovarono a Torino. Venne preso a nolo un autobus col quale il gruppo si diresse in
località Torre Pellice. Durante il viaggio, il presidente Benson sedette con tanti
documenti in grembo, esaminando la zona e leggendo un resoconto storico della prima
dedicazione, scritto da Lorenzo Snow. Arrivati in prossimità del Monte Vandalino ( che
Lorenzo Snow aveva ribattezzato " Monte Brigham") l'anziano Benson disse: "Fermiamoci
qui!". Uscito dall'autobus, puntó il dito alla montagna e disse: "Penso che ci
arrampicheremo lassú" . A circa tre quarti di distanza dalla cima l'anziano Benson e la
famiglia Duns si fermarono e aspettarono che il resto del gruppo li raggiungesse.
L'apostolo poi annunció: "É questo, é questo il posto!" indicando lo protuberanza
rocciosa che Lorenzo Snow aveva chiamato "Roccia della profezia". Dopo che tutti si
furono inginocchiati, il presidente Benson offrì la preghiera dedicatoria, chiedendo che
lo Spirito del Signore potesse offrire la Sua protezione ed aiuto affinchè il Regno di Dio
potesse espandersi tra il popolo d'Italia. (La traduzione del testo completo della
preghiera dedicatoria viene riportata qui ).
Il 18 novembre 1966 il fratello Vincenzo Di Francesca, all'età di 78 anni e forte nella
fede, morí nel suo paese natìo di Gratteri (PA).
Alla fine di dicembre 1966 i membri italiani erano saliti a 66, erano in servizio 116
missionari; la Chiesa si trovava in 35 città ed aveva 11 locali in affitto; 3 Rami erano
guidati da membri italiani e c'erano 6 gruppi di militari SUG americani. FINE
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