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Quarantennale SUG 1966-2006/ Logo

PRELUDIO ALLA RINASCITA DELLA CHIESA IN ITALIA
di Salvatore Velluto

Seconda parte: I Santi degli Ultimi Giorni in Italia durante la seconda guerra mondiale

La storia dei Santi degli Ultimi Giorni in Italia, durante la Seconda Guerra Mondiale è strettamente connessa a quanto accadde non solo sul territorio nazionale ma in tutti i Paesi coinvolti nel conflitto. Visti in retrospettiva, eventi apparentemente estranei o distaccati, acquistano valore e significato poichè stabiliscono le premesse per lo sviluppo della Chiesa nell'Europa del dopoguerra e per la rinascita della Chiesa in Italia.

La seconda guerra mondiale ebbe inizio il 1º settembre 1939, quando la Germania nazista invase la Polonia. La Gran Bretagna e la Francia dichiararono guerra alla Germania due giorni dopo.

Alla Conferenza Generale del 6 ottobre 1939, la Prima Presidenza della Chiesa emanò un proclama sulla pace nel mondo.

Il 10 giugno 1940 l'Italia entrò ufficialmente nel conflitto dichiarando guerra alla Gran Bretagna e alla Francia.

Il 16 settembre 1940, fu nuovamente istituita la leva obbligatoria negli Stati Uniti.

Il 1º maggio 1941 l'anziano Hugh B. Brown, ex Presidente della Missione britannica ed ex ufficiale dell'esercito canadese, ricevette l'incarico di Coordinatore dei militari SUG, una nuova chiamata creata per offrire sostegno spirituale ai membri della Chiesa nelle forze armate. Per più di un anno l'anziano Brown si recò in visita a diverse istallazioni militari e conferì con autorità civili, militari e religiose.

Nel 1941, debuttò nelle sale cinematografiche italiane il film La grande missione (titolo originale: Brigham Young) un kolossal del genere western , prodotto dalla 20th Century Fox, che vide tra i suoi interpreti due grandi stelle dello schermo: Tyrone Power e Linda Darnell, insieme a due stelle nascenti: Vincent Price (nel ruolo di Joseph Smith) e Dean Jagger (nel ruolo di Brigham Young). Il film, che ripercorre l'esodo dei Santi degli Ultimi Giorni da Nauvoo alla Valle del Lago Salato, si distinse per essere stato il primo ad essere prodotto con la collaborazione delle autorità generali della Chiesa. Grazie alla colonna sonora di Alfred Newman (che risultò vincitore di nove Oscar nel corso della sua carriera di compositore) il pubblico italiano ascoltò per la prima volta le note dei classici inni Santi venite e Lo Spirito arde. Questa fu anche la prima volta che il pubblico italiano assistette ad una rappresentazione della storia dei Mormoni priva degli stereotipi antagonistici che avevano caratterizzato la letteratura e il giornalismo nazionali degli anni precedenti. E' anche significativo il fatto che il 9 aprile del 1939 fosse entrato in vigore in Italia il monopolio statale sull'acquisto di film stranieri che venne affidato all'E.N.I.C. (Ente Nazionale Industrie Cinematografiche). Questo ente (come la Direzione Generale per il Cinema, che lo aveva preceduto) precluse la distribuzione in Italia di diversi film stranieri che venivano considerati contrari alla causa del fascismo, oltre che a imporre costosi dazi su quei film che passavano il controllo e venivano ammessi nelle sale italiane. Nel caso de La grande missione, gli evidenti paralleli tra la storia delle persecuzioni e l' esodo dei mormoni nel XIX secolo e le persecuzioni e la deportazione degli ebrei in atto in quegli anni, sfuggirono agli organi di censura fascisti, nonostante lo stesso produttore del film, Darryl F. Zanuck e diversi critici cinematografici ne avessero fatta chiara menzione sulla stampa statunitense. La grande missione non fu un grosso successo di cassetta in Italia (in America aveva chiuso quasi alla pari con un incasso di 2.700.000 dollari) però lasciò un ricordo tale nel pubblico italiano da motivare la casa editrice Lancio a ripresentare il film in formato cineromanzo ( n.4 della serie Cine Selezione mondiale) nel febbraio del1958.

Il 7 dicembre 1941, aerei giapponesi attaccarono la base navale statunitense di Pearl Harbor, nelle isole Hawaii. Il giorno dopo gli Stati Uniti d'America dichiararono guerra al Giappone. Come risposta, la Germania e l'Italia dichiararono guerra agli Stati Uniti l'11 dicembre 1941. Lo stesso giorno gli Stati Uniti estesero la dichiarazione di guerra alle dittature europee.

In un messaggio speciale del 6 aprile 1942 la Prima Presidenza della Chiesa dichiarò:

"Ognuna delle parti crede di combattere per la casa, la nazione e la libertà. In ognuna delle parti in conflitto, i nostri fratelli pregano lo stesso Dio, per ottenere la vittoria. Entrambe le parti non possono avere completa ragione e forse nessuna è priva di torti. Dio porterò a compimento e soddisferà, quando riterrà opportuno e nella Sua sovrana maniera, l'opera di giustizia e i diritti del conflitto, ma non considererà responsabili della guerra gli innocenti da essa strumentalizzati, i nostri fratelli sotto le armi."

Le autorità ecclesiastiche incoraggiarono inoltre tutti i militari SUG a considerare se stessi come ministri di vita e non di morte e di combattere per difendere la propria libertà anzichè per distruggere i propri nemici.

Nell'ottobre del 1942, a seguito dell'opera dell'anziano Hugh B. Brown e sotto la direzione dell'apostolo Harold B. Lee, venne creato l' LDS Servicemenís Commitee (Comitato dei Militari SUG). Oltre ad emanare importanti linee di condotta, questo nuovo comitato collaborò con le autorità governative per stabilire una presenza di cappellani militari SUG ed aumentarne il numero all'interno delle forze armate statunitensi.

Il riconoscimento e la chiamata dei cappellani militari SUG inizialmente furono resi difficili dal regolamento militare che richiedeva ai candidati almeno tre anni di servizio pastorale. Successivamente il regolamento fu emendato permettendo l'ammissione alla carica di cappellano, agli ufficiali SUG che avevano svolto almeno due anni di servizio missionario ed erano stati impiegati come insegnanti di ruolo nel programma di Seminario.

I cappellani militari SUG prestarono opera in tutte le principali zone di guerra ed erano autorizzati a svolgere tutte le funzioni dei normali cappellani protestanti. Le mansioni di cappellano includevano il sostegno spirituale delle truppe, a prescindere dall'affiliazione religiosa; visite agli ammalati ed ai feriti; la conduzione di funzioni religiose e funerali, celebrazione di matrimoni, corrispondenza con i familiari dei degenti e dei caduti, oltre al supporto morale offerto alle truppe sui campi di battaglia: dalle retrovie alla prima linea. Quando possibile, questi cappellani prestavano servizio esclusivo a militari correligionari, anche se, per la maggior parte, quest'opera veniva prestata in aggiunta al lavoro ordinario e al di fuori degli orari di servizio. I cappellani SUG avevano inoltre la responsabilità di facilitare le comunicazioni fra gli organi centrali della Chiesa ed i SUG in uniforme. Grazie a questo servizio i militari poterono ricevere messaggi dalle autorità ecclesiastiche e diverse pubblicazioni appositamente approntate per loro.

Nel maggio del 1943, il Comitato dei militari SUG pubblicò un'edizione tascabile de Il Libro di Mormon (in lingua inglese); un libriccino intitolato Principles of the Gospel (Principi del vangelo) ed un elenco tascabile degli indirizzi della chiesa in tutto il mondo. A partire dal maggio 1944, ad ogni militare in servizio che ne fece richiesta venne inviata la rivista mensile Improvement Era nonchè un'edizione militare del settimanale The Church News (Notizie della Chiesa).

Per incoraggiare le attività ecclesiastiche fra i membri in uniforme dislocati anche sui fronti più remoti e per alleviare il lavoro dei cappellani militari SUG, le Autorità Generali autorizzarono la chiamata di numerosi Capi Gruppo. Questi erano detentori del sacerdozio di Melchisedec, in genere ex-missionari, che s'incaricarono di organizzare riunioni, amministrare il sacramento e, in alcune circostanze, battezzare i convertiti.

Il 10 Luglio 1943 la VII armata statunitense e l'VIII armata britannica sbarcarono in Sicilia. L'8 settembre 1943 venne ufficializzato l'armistizio tra l'Italia, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti. Il giorno dopo le truppe anglo-americane sbarcarono a Salerno e continuarono l'avanzata verso il settentrione d'Italia, entrando in Napoli il 1º ottobre 1943 e in Roma il 4 giugno 1944.

Lo sbarco degli alleati ad Anzio e Nettuno (Roma), avvenuto il 22 gennaio 1944, si risolse in un ingente numero di perdite su entrambe i fronti. Tra le 7.862 tombe di militari americani del Cimitero e Sacrario di Nettuno 15 appartengono a Santi degli Ultimi Giorni e vennero dedicate dal cappellano SUG Eldin Ricks.

Come nelle altre zone di guerra, anche in Italia i cappellani SUG ed i Capi Gruppo s'impegnarono a radunare i militari loro correligionari. Queste adunanze erano in ogni caso aperte a tutti i militari, alcuni dei quali si unirono alla chiesa durante la permanenza in Italia. Per pubblicizzare le riunioni domenicali, oltre al classico "passa parola", vennero usati cartelli situati in zone di traffico, bollettini ciclostilati e persino una jeep, sul parabrezza della quale erano stati dipinti l'angelo Moroni, un alveare e la scritta Deseret. Alla guida della "Deseret Jeep" c'era Claude Burtenshaw, un assistente cappellano che nel corso di 11 mesi, nel 1944, si distinse per aver scritto e distribuito un bollettino a più di 2000 Santi degli Ultimi Giorni, uomini e donne, sparsi per l'Italia. Da uno di questi bollettini, datato 4 Luglio 1944, si legge:

"Malgrado la Guerra, il nostro lavoro missionario va avanti. Quattro uomini, in questo teatro di guerra, hanno accettato il Vangelo e sono entrati dalle porte. A questi uomini diamo una stretta di mano di benvenuto, accettandoli come fratelli nel Vangelo."

Tra le località italiane in cui i militari SUG si riunirono regolarmente, durante gli anni 1944-45, ci furono: Manduria (TA), Bari, Foggia, Napoli (presso la scuola "Vittorio Emanuele" sede della Croce Rossa), Statigliano (CE), Anzio (RM), Roma, Livorno, Pisa, Montecatini (PT), Firenze, Bologna, e Decimomannu (CA). In quest'ultima località, il 2 aprile 1944, il cappellano Eldin Ricks dedicò il primo edificio della Chiesa costruito nel Bacino del Mediterraneo. Nella stessa occasione il sergente maggiore Alfred K. Knutson di Driggs, Idaho, venne chiamato come Capo Gruppo locale. (Vedi La Prima cappella SUG in Italia, Liahona, aprile 2005,pagg.11-14)

Lo stesso capitano Eldin Ricks, insieme a quattro altri connazionali si recò, il 27 agosto 1945 in udienza privata dal papa Pio XII al quale venne regalata una copia militare del Libro di Mormon (Vedi Un piccolo grande dono, Liahona, dicembre 2005,pagg 10-14). Un'altro cappellano militare SUG, Royden C. Braithwaite, ottenne udienza privata con Papa Pio XII il 16 gennaio 1946.

Il 6 giugno 1944 le truppe alleate sbarcarono in Normandia cominciando la liberazione della Francia e l'avanzata verso la Germania.

Lunedì, 24 luglio 1944, si tenne a Foggia una conferenza di militari SUG americani alla quale parteciparono circa 150 persone, provenienti da ogni parte d'Italia, con ogni sistema di trasporto: dall'autostop al bombardiere. La data di questo primo storico raduno, venne fatta coincidere con il Pioneer Day (ovvero La giornata dei pionieri, in cui viene celebrato l'arrivo dei primi SUG nella valle del Lago Salato, avvenuto il 24 luglio 1847). Il programma della conferenza incluse una sessione mattutina durante la quale i partecipanti si presentarono fra di loro ed ascoltarono discorsi sul tema "Lo spirito del 1847 come incentivo di vita nel 1944". Questa sessione fu seguita dal pranzo (gelato incluso) ed un'escursione alla spiaggia. Nel tardo pomeriggio venne tenuta una riunione di coordinamento dei capi gruppo seguita da una riunione di testimonianza, che durò fino a tarda sera. Diversi partecipanti, consci delle pericolose operazioni di guerra in cui sarebbero stati coinvolti nei giorni successivi, colsero l'occasione per alzarsi a parlare due o tre volte. Tra questi c'erano membri dell'aviazione che sarebbero stati impegnati nei bombardamenti delle raffinerie di Ploesti in Romania. La parziale distruzione di queste raffinerie, che rappresentavano la principale sorgente di combustibile delle truppe tedesche, costò la vita di quasi la metà degli equipaggi alleati che presero parte alle incursioni aeree. In questo drammatico e precario contesto, la conferenza di Foggia rappresentò per i suoi partecipanti una rara e forse ultima occasione di condividere i propri sentimenti di fede ed espressioni di speranza.

Sempre a Foggia, sabato 2 e domenica 3 dicembre 1944, venne tenuta un'altra simile conferenza che fu coordinata da quattro cappellani SUG: Vernon A. Cooley, Timothy Irons, R.C. Gibbons ed Eldin Ricks. I 131 membri partecipanti (tra cui 5 donne) provennero da diverse parti díItalia, dalla Corsica e dalla Francia. Il sabato sera fu tenuta una serata danzante a cui parteciparono diversi ospiti. Le tre sessioni domenicali (alle 10, 14 e 19) verterono sul tema annuale dell'Associazione di Mutuo Miglioramento: "Confida nel Signore con tutto il cuore".

Per quanto le attività religiose dei militari SUG fossero prevalentemente circoscritte all'interno dei ranghi, ci furono alcuni tentativi di fare opera di proselitismo tra la popolazione locale. Nell'inverno del 1944, Lamro Hoopes (proveniente da Thatcher, Arizona) un infermiere dell'esercito americano, si trovò nei pressi di Firenze dove fraternizzò con alcuni abitanti del luogo. La scarsa padronanza della lingua e la mancanza di opuscoli e del Libro di Mormon in italiano frustrarono gli sforzi missionari del giovane infermiere che trovò conforto nella preghiera e nella speranza di poter aiutare in qualche modo a portare il messaggio evangelico agli italiani. Nel 1965, John, il figlio maggiore di Lamro Hoopes, prestò servizio missionario in Svizzera ed in Italia. Successivamente, Fred Hoopes, fratello minore di John, venne anch'egli chiamato a servire in Italia, dove ebbe la possibilità (insieme al suo collega, Gerald Frustaci) di battezzare Rosa e Mario Vaira. Quest'ultimo divenne il primo Presidente di Palo in Italia, (Palo di Milano,1981-1987) il primo italiano a presiedere sul Tempio Svizzero di Berna (1993-1996) e presidente della Missione italiana di Catania (1989-1992). Nel 1989, tra le sorelle missionarie che prestarono opera sotto la presidenza di Mario Vaira ci fu Aliesa Jensen Nelson, pronipote di Lamro Hoopes e nipote di John e Fred Hoopes.

A Natale del 1944, fu organizzato un programma interreligioso per i militari tedeschi, prigionieri di guerra, detenuti a Pisa. Alcuni numeri musicali vennero presentati dal tenore Hans Karl. Hans Karl e Hans Max Boettcher erano gli unici due membri della Chiesa presenti tra i numerosissimi prigionieri tedeschi. Sotto la tutela del cappellano SUG, Royden C. Braithwaite, entrambi parteciparono a diverse riunioni sacramentali, tenute insieme ai correligionari statunitensi, nella città di Pisa.

Durante il corso della Seconda guerra mondiale circa 425.000 prigionieri di guerra vennero mandati in diverse zone degli Stati Uniti d'America. Tra questi prigionieri figuravano circa 51.000 Italiani, 5000 dei quali (a partire dalla primavera del 1943) furono collocati nell'Utah, presso l'Army Service Depot di Ogden (Deposito di servizio dell'esercito) ed in prossimità della cittadina di Tooele. A seguito della firma dell'armistizio, avvenuta l'8 settembre 1943, agli italiani non più classificati come prigionieri di guerra venne data la possibilità di lavorare nelle cosiddette Italian Sevice Units (Unità italiane di servizio). Gli aderenti a queste unità di servizio vennero stipendiati, ricevettero una maggiore libertà di movimento e la poossibilità d'interagire con l popolazione civile delle zone circostanti. Nell'Utah, come in diverse altre parti d'America, gruppi parrocchiali cattolici e diverse famiglie di buona volontà (famiglie SUG incluse) diedero supporto ed ospitalità agli ex prigionieri. La parrocchia di St.Joseph (S. Giuseppe) di Ogden, organizzò periodiche serate danzanti, scampagnate ed altre attività. Gli stessi ex-prigionieri si fecero promotori di gruppi musicali e sportivi. A queste attività si aggiunsero, durante i fine settimana, inviti a mangiare presso le famiglie del posto. Gli ex prigionieri italiani furono rimpatriati nel gennaio del 1946. Alcuni di loro, inclusi quelli che avevano risieduto nell'Utah, tornarono successivamente negli Stati Uniti, per trovare lavoro o per formare famiglia con quelle persone che avevano conosciuto durante il periodo di detenzione.

Il 22 luglio 1945 una grande conferenza delle truppe SUG nel teatro europeo, venne tenuta a Parigi e fu presieduta da Hugh B. Brown.

Il 2 settembre 1945, nella baia di Tokio (sulla nave da guerra Missouri) furono tenute le cerimonie di resa che conclusero ufficialmente la seconda guerra mondiale. (la Germania si era arresa l'8 maggio; il Giappone il 14 agosto)

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