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Dalla Val Chisone alla Valle del Gran Lago Salato. Il lungo viaggio di tre giovani piemontesi diretti alla terra promessa.
Daniel, Antoinette e James Bertoch impiegarono nove mesi e mezzo per arrivare nella Valle del Gran Lago Salato, tra le Montagne Rocciose dell'Utah, nel lontano ottobre del 1854. Erano partiti, infatti, l'8 febbraio dello stesso anno, da Torre Pellice (TO) insieme a Jean, loro fratello maggiore ed a loro sorella Marguerite, che aveva da poco compiuto 21 anni. Alla partenza era venuto a salutarli loro padre, Jean Bertoch: sessantaquattrenne, vedovo, fattore da San Germano Chisone. Papà Bertoch era stato chiamato alla guida della comunità mormone di San Germano e promise ai figli di raggiungerli in America, l'anno successivo. La famiglia Bertoch s'era unita da appena sei mesi alla Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (eccetto Marguerite, che fu battezzata una settimana prima della partenza), a seguito dell'opera di proselitismo svolta nelle valli valdesi del Piemonte dall'apostolo Lorenzo Snow, coadiuvato da Giuseppe Taranto, T. B. H. Stenhouse e Jabez Woodard. Insieme ai germani Bertoch partirono anche componenti delle famiglie Pons e Cardon, anch'essi recenti convertiti al mormonesimo. Il gruppo si diresse a Susa, un paese ai piedi delle Alpi, dove noleggiò delle diligenze montate su slitte e trainate da muli. Su questi mezzi attraversarono il Passo del Mon Cenisio ed arrivarono sul versante francese delle Alpi. Dopo aver sostituito le slitte con ruote di legno, le diligenze si diressero a Lione. Da lì gli emigranti giunsero, in treno, a Parigi e successivamente a Calais dove s'imbarcarono sul traghetto per Dover, in Inghilterra. Tramite ferrovia arrivarono poi a Londra e quindi a Liverpool. Dal porto di Liverpool, il 12 marzo, i membri del gruppo s'imbarcarono sul vascello John M. Wood, che attraversò l'Oceano Atlantico con 397 convertiti mormoni, provenienti dall' Inghilterra, Danimarca, Francia ed Italia. Il 2 maggio 1854 il vascello arrivò in America, a New Orleans. Da lì i convertiti s'imbarcarono sul vaporetto Josiah Lawrence che, percorrendo il fiume Mississippi, li portò fino a Saint Louis. Il 14 maggio, poco prima di arrivare a destinazione, come di prassi, molti dei passeggeri vennero messi in quarantena sull'isola di Arsenal. Quella stessa mattina, a causa del colera, Marguerite Bertoch spirava fra le braccia delle sorelle Cardon. Altri 11 convertiti morirono, nell'arco di poche ore e furono seppelliti sull'isola, insieme a Marguerite. Finita la quarantena, i sopravvissuti s'imbarcarono su altri vaporetti che, percorrendo il fiume Missouri, li portarono fino a Westport. A breve distanza da Westport si trovava Prairie Camp, una postazione in cui i convertiti mormoni si preparavano per attraversare le Grandi Pianure. In questa località i giovani Bertoch, insieme agli altri membri del gruppo, risiedettero fino alla terza settimana di luglio. Prima della partenza da Prairie Camp, i convertiti vennero divisi in "compagnie". Daniel Bertoch venne assegnato alla compagnia guidata da Robert L. Campbell, mentre Jean, James e Antoinette viaggiarono con la compagnia di William A. Empey
Il tragitto delle Grandi Pianure fu arduo e non privo di tragedie. La terza settimana d'agosto, mentre i 150 carri con cui viaggiavano le compagnie sostavano vicino Fort Kearny, nel teritorio del Nebraska, Jean, il maggiore dei germani Bertoch, moriva di polmonite all'età di 28 anni. Un'altro italiano, Barthèlemy Pons, padre di tre bambini piccoli, soccombeva nello stesso periodo. Circa un mese dopo, nei pressi di Fort Laramie, nel Wyoming, James Bertoch cadde da un carro che gli passò con le ruote sulle gambe. James riuscì a recuperare dall'incidente, ma arrivato a breve distanza dalla destinazione finale si perdette tra le montagne, insieme a sua sorella Antoinette. I due arrivarono nella Valle del Gran Lago Salato con due giorni di ritardo dalla loro compagnia, il 26 ottobre 1854, mentre loro fratello Daniel li raggiunse due giorni dopo. Poco dopo il loro arrivo a Salt Lake City, i convertiti italiani, come tanti altri furono mandati a colonizzare diverse zone del territorio di Deseret (Utah). I tre giovani Bertoch vennero assegnati alla tutela di Giuseppe Taranto che a quel tempo era capo mandriano al servizio di Brigham Young, Governatore Territoriale e Presidente della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. In attesa dell'arrivo di loro padre, Antoinette, Daniel e James (che a quel tempo avevano rispettivamente 25, 19 e 16 anni), lavorarono come mandriani alle dipendenze di Giuseppe Taranto, alloggiando in un piccolo casolare isolato su Antelope Island, una delle isole all'interno del Lago Salato. Verso la fine dell'estate del 1855, Daniel Bertoch ricevette notizia della morte del padre, che dopo aver fatto un viaggio simile a quello dei suoi figli, perì anch'egli di colera nei pressi di Mormon Grove, in Kansas.
Ci vollero diversi anni prima che gli orfani Bertoch si adattassero alla società ed ai costuni della loro nuova terra. Antoinette lasciò l'isola nel 1856 e sposò Louis Chapuis, un convertito francese, col quale ebbe 4 figli. Daniel sposò una giovane britannica, Elva Hampton, che prima di morire gli diede 4 figli. Successivamente Daniel si unì in matrimonio con Sarah Ann Richards che gli diede altri 4 figli. James e sua moglie Ann Cutliffe ebbero invece 13 figli. Il 17 aprile 1891, all'età di 53 anni, James Bertoch partì per l'Europa in qualità di missionario. Dopo circa un'anno di servizio a Ginevra, James tornò alla sua terra natìa dove fece opera di proselitismo fino al 25 marzo 1893. Antoinette, Daniel e James Bertoch morirono rispettiuvamente nel 1922, 1923 e 1924 lasciando ai loro discendenti ed alle nuove generazioni di immigranti italiani un retaggio di fede, speranza e perseveranza. Salvatore Velluto (Informazioni tratte, previo permesso dell'autore, dal testo di Michael W. Homer "James Bertoch. Missionary Journal and Letters to his Family", The Prairie Dog Press, Salt Lake City, Utah, October 12, 2004.) Quest'articolo è disponibile anche in lingua inglese. |